Secondo decreto del Consiglio federale, la Svizzera dovrà raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il cosiddetto «obiettivo saldo netto delle emissioni pari a zero comporta che, a partire dal 2050, la Svizzera non potrà emettere più gas serra di quanti ne possano essere assorbiti dai serbatoi naturali o tecnici.
L’UE si spinge ancora oltre: oltre a raggiungere il «saldo netto pari a zero» per i gas serra, con la visione «zero pollution ambition» intende puntare a obiettivi analoghi anche per l’acqua e il suolo sempre entro il 2050. Per un ambiente senza veleni è necessario ridurre l’inquinamento in misura tale che non possa più essere considerato nocivo per gli ecosistemi naturali e rispettare i «confini planetari».
Che cosa significa questo in concreto per la protezione delle acque? Cosa occorre per raggiungere questi ambiziosi obiettivi politici? Relatrici e relatori mostreranno le strade che l’UE e la Svizzera intendono seguire per ridurre le immissioni di sostanze nocive negli ecosistemi acquatici. Si parlerà non solo di vie di immissione attraverso IDA, scarichi delle acque miste e acque di scarico meteoriche, ma anche di misure per l’agricoltura. Ci chiederemo inoltre se con la gestione delle acque di scarico riusciremo davvero a raggiungere l’obiettivo del «saldo netto pari a zero».
Al termine del conferenza la VSA convoca la parte statutaria della 78a assemblea generale. Il Presidente Heinz La vicepresidente Anja Herlyn e il vicepresidente Mauro Suà presenteranno il resoconto delle attività. Oltre ai consueti punti all’ordine del giorno verranno presentati i risultati del sondaggio condotto tra i membri in merito alla rappresentanza degli interessi e al lavoro politico della VSA. Il programma prevede inoltre le elezioni per il rinnovo generale e le onorificenze per professionisti meritevoli.
Sotto i riflettori siederà Kathrin Bertschy. La Consigliera federale del Partito verde liberale è membro della Commissione economica e della Commissione giudiziaria. Dichiara di impegnarsi a favore di una società aperta e tollerante e di lavorare per favorire ottimi rapporti con l’Europa. A cuore le stanno anche la protezione delle basi vitalie una politica climatica efficace. Nel Consiglio nazionale si impegna sempre a favore di tutto quanto concerne la protezione delle acque.