Nel corso del 2022 ci siamo trovati di fronte a diverse sfide, anche nel settore dell’energia. In primo luogo si deve menzionare la dipendenza dal gas naturale russo, che nel medio termine dovrà essere sostituito da gas rinnovabili. In questo caso la crisi può essere vista anche come un acceleratore per aumentare significativamente la disponibilità a medio termine di gas rinnovabile. Inoltre, le temperature record misurate rendono ancora più evidente la necessità di passare a questo vettore.
Da ultimo, il 2022 ha mostrato quanto la Svizzera sia dipendente dall’estero, sia per quanto riguarda l’energia elettrica che il gas o altre fonti energetiche. Su questo versante si deve puntare a una maggiore autosufficienza: il teleriscaldamento può svolgere e svolgerà un ruolo molto importante in questo ambito.
Il lavoro riguardante le basi nell’ambito dei gas rinnovabili, in particolare l’idrogeno, rappresenterà una grande sfida per la SSIGA anche quest’anno. Dopo aver posto la prima pietra nel 2022 con l’ampliamento della direttiva G18 «Qualità del gas» per includere l’aggiunta di idrogeno (fino al 20%) al gas di gruppo H e la qualità del gas per le reti di idrogeno puro, la regolamentazione verrà ampliata con continuità anche nel 2023. Oltre alla revisione della G13 relativa all’immissione di gas rinnovabili, verranno affrontate e ampliate le direttive G1 «Installazioni di gas naturale negli immobili», G2 «Direttive per condotte», G7 «Impianti di regolazione di pressione del gas» e G23 «Metering». Verrà inoltre pubblicata la prima raccomandazione sull’idrogeno concernente la pianificazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti di trasporto dell’idrogeno in condotta.
Con il lavoro sulle norme e sui regolamenti si gettano le basi per lo sviluppo degli altri servizi. Si pensi, in particolare, al seminario tecnico sull’idrogeno che si terrà il 10 maggio a Bienne o al progetto per la verifica dell’idoneità della rete del gas all’idrogeno. Naturalmente saranno portati avanti anche argomenti più «classici», come la direttiva G1007 sui «controlli periodici della sicurezza delle installazioni a gas» o lo smantellamento degli impianti a gas.
Inoltre, continueremo a lavorare per far fronte a un’eventuale situazione di penuria di gas. Quest’inverno, grazie soprattutto alle temperature moderate, sembra che possiamo dare il cessato allarme a una possibile penuria di gas. Il prossimo inverno 23/24 sarà sicuramente più impegnativo e pertanto verrà ampliata anche la raccomandazione G1010.
Per quanto concerne il settore del teleriscaldamento, nel 2022 la SSIGA è riuscita a organizzarsi in una struttura a commissioni analoga a quella del gas e dell’acqua. Oltre a una commissione principale, sono inizialmente previste due sottocommissioni dedicate al tema della formazione di specialisti in teleriscaldamento e teleraffreddamento (titolo di lavoro) come pure all’esercizio e alla manutenzione delle reti di riscaldamento. Quest’anno sono in programma diversi argomenti, che affronteremo con l’aiuto di esperti altamente motivati presenti tra i nostri soci, il cui numero è notevolmente aumentato.
Meritano qui di essere menzionate (oltre alle 2 attività già indicate per le sottocommissioni) le tematiche delle varie tecniche di connessione e della posa dei tubi. Nel secondo semestre terremo nuovamente un seminario tecnico sul teleriscaldamento. Quest’anno è in programma la misurazione del calore. I temi del teleriscaldamento saranno trattati anche nel seminario tecnico «Sicurezza sul lavoro e tutela della salute» (in tedesco) che si terrà il 19 aprile a Baden.
Conclusione: anche il 2023 sarà un anno intenso, con vari lavori che verranno svolti nelle commissioni. Noi dell’Ufficio amministrativo siamo lieti di potenziare il nostro portafoglio insieme ai soci in questi tempi particolarmente interessanti.