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14. ottobre 2019

Comitato

Rinforzi per la Svizzera Romanda

Dopo aver trascorso la mattina del 20 settembre immerso in un workshop intensivo sull’orientamento strategico della SSIGA, il pomeriggio del Comitato è stato vissuto all’insegna di una tranquilla riunione ordinaria.

Nel marzo 2019 il Comitato ha avviato il processo di revisione della strategia attuale. Per la seconda volta i membri del Comitato si sono confrontati sulle analisi e i lavori preparatori svolti nel frattempo, ponendo le prime basi per far fronte al futuro. Entro fine anno saranno definiti sia l’obiettivo per il 2024 che i progetti di attuazione concreti. Per poter offrire anche in futuro servizi competenti e innovativi, in modo particolare alle aziende di approvvigionamento, emerge sin d’ora che sarà necessario concentrarsi soprattutto sulle tematiche che stanno al centro dell’attenzione e su una rettifica dei gruppi target.

Composizione del Comitato SSIGA

Con grande dispiacere il Comitato SSIGA ha preso atto che Pascal Barras del Groupe E Celsius lascerà la sua carica in seno al Comitato il 1° ottobre 2019. Nelle prossime settimane il Consiglio direttivo e la Direzione avvieranno la procedura per la successione e il rafforzamento della Svizzera occidentale all’interno del Comitato. A tal fine sono previsti colloqui con Gaziers Romands e con Distributeurs d’Eau Romands (DER).

Revisione dei cicli di formazione federali

Nell’ambito della revisione degli esami professionali di montatore/montatrice di tubazioni e fontaniere/a, nelle commissioni e nei gruppi di progetto competenti si è discusso a fondo del problema delle future modalità di formazione e di esame, mettendo a confronto l’impostazione classica con la modalità modulare. Alla luce di indagini approfondite è emerso che i vantaggi prevalgono con l’approccio modulare. Un aspetto centrale del sistema modulare è la possibilità di ottenere diversi diplomi (montatore di reti tubiere gas/acqua, montatore di reti tubiere teleriscaldamento, fontaniere) senza dover ripetere gli argomenti/le materie già superati. La SSIGA ha inoltre la possibilità di offrire in futuro ulteriori diplomi successivi, ad esempio i diplomi federali. Il Comitato ha accolto le considerazioni della commissione principale per la formazione e ha deciso che entrambi gli esami di professione federali saranno d’ora in avanti strutturati e organizzati secondo il sistema modulare.

Catasto svizzero delle condotte (CCCH)

Ormai da quasi un anno il Comitato ha esaminato opportunità e rischi di un catasto nazionale delle condotte (CCCH), definendo il proprio parere in merito. In vista della procedura di consultazione, il gruppo S-AG5 (gruppo di lavoro GIS) diretto da Michael Berteld (IWB) ha elaborato i contenuti dettagliati per la presa di posizione relativa al CCCH. Alla luce dei vari sviluppi dei diversi Cantoni, la SSIGA accoglie sostanzialmente un’armonizzazione che consenta sinergie nell’utilizzo dei dati. Nella presa di posizione approvata dal Comitato si espongono in dettaglio le richieste del settore in vista di un sostegno al CCCH, tra cui il coordinamento con il modello di dati LKMap, i requisiti concernenti la sicurezza e le competenze come pure vari aspetti del finanziamento e dell’organizzazione.

Cambio di personale nel gruppo S-AG5

Il Comitato ha eletto Stefan Henrich della K. Lienhard AG nuovo membro del gruppo S-AG5 (GIS). Successore di Robert Baumann, Henrich rappresenterà la SSIGA anche nella commissione SIA 405 (Geodati relativi alle condotte di approvvigionamento e smaltimento). Il Comitato ringrazia l’uscente Robert Baumann per il grande impegno che ha dimostrato in tutti questi anni.

Protezione delle risorse di acqua potabile

Negli ultimi mesi la SSIGA si è occupata in modo intensivo della «qualità dell’acqua potabile». Oltre alle iniziative popolari in corso, a rendere la tematica particolarmente vivace sono stati il reporting sull’inquinamento delle acque sotterranee (rapporto NAQUA 2019 dell’UFAM) e la campagna di misurazione degli ispettori cantonali delle derrate alimentari che hanno rilevato superamenti dei valori massimi (in particolare per un metabolita del principio attivo del fungicida clorotalonil). Il tutto va a discapito dei soci SSIGA ovvero delle aziende dell'acqua che ne devono sopportare le conseguenze. Il Comitato ha esaminato gli sviluppi e ha conferito all’Ufficio l’incarico di operare per un miglior coordinamento della collaborazione con i servizi coinvolti (ACCS, USAV, UFAM).  A livello politico la SSIGA cercherà di influire sulle varie attività con informazioni tecniche e con l’offerta di competenze specialistiche.

Idrogeno: la SSIGA aderisce al compendio

L’Ufficio della SSIGA sta elaborando una «roadmap» sull’idrogeno. Il problema centrale riguarda la compatibilità della rete del gas (componenti/materiali) con l’idrogeno. Per rispondere il più rapidamente possibile a questa domanda, la SSIGA intende aderire al compendio sull’idrogeno per gestori delle reti di distribuzione del BDI (Deutsches Brennstoffinstitut). Il Comitato considera l’«idrogeno» un importante elemento del futuro approvvigionamento di energia e sostiene l’adesione al compendio H2. Il Comitato è stato incaricato di proseguire le attività intraprese.

 

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