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31. ottobre 2025

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Ordinanza sulla riserva invernale

Le centrali di riserva rimangono disponibili su richiesta fino al 2030

Il Consiglio federale considera la carenza di energia elettrica un rischio maggiore di una pandemia. Ha quindi deciso di prorogare l'ordinanza sulla riserva invernale fino alla fine del 2026 per poter estendere i contratti esistenti con le centrali di riserva fino al 2030. Le nuove centrali di riserva saranno disponibili a partire dal 2030. I costi per la soluzione provvisoria ammontano a oltre 350 milioni di franchi svizzeri e saranno pagati attraverso il canone di utilizzo della rete.

Il Consiglio federale ha prorogato l'ordinanza sulla riserva invernale per poter continuare i contratti esistenti con le centrali di riserva fino al 2030. Senza questo passo, secondo il Consiglio federale, l'ordinanza sarebbe scaduta alla fine del 2026. I contratti per le centrali di riserva esistenti a Monthey VS e Cornaux NE saranno ora prorogati oltre la fine di aprile 2026.

La centrale di riserva della General Electric (GE) di Birr AG, invece, sarĂ  smantellata come previsto a partire dall'aprile 2026, come ha dichiarato una portavoce dell'Ufficio federale dell'energia all'agenzia di stampa Keystone-SDA in risposta a una richiesta di informazioni. In cambio, il banco di prova delle turbine a gas di Ansaldo Energia sarĂ  disponibile come centrale di riserva transitoria dal febbraio 2027. Anche questo impianto si trova a Birr AG.

GiĂ  a luglio, la delegazione finanziaria del Parlamento svizzero ha approvato i prestiti urgenti per un totale di 50 milioni di franchi svizzeri necessari per la centrale di Ansaldo. Secondo il governo federale, gli obblighi aggiuntivi per la soluzione transitoria fino al 2030 ammontano a un totale di 352,3 milioni di franchi svizzeri.

Aumento del prezzo dell'elettricitĂ  per i consumatori

I costi saranno trasferiti ai consumatori di elettricitĂ  attraverso la tassa di utilizzo della rete. Si prevede che tra il 2027 e il 2030 il costo aggiuntivo sarĂ  di circa 0,18 centesimi per chilowattora in media. Le nuove centrali di riserva entreranno in funzione a partire dal 2030. Secondo il governo federale, i relativi costi non sono ancora inclusi nell'attuale tariffa.

La carenza di energia elettrica è considerata il rischio maggiore

La riserva di energia termica ha lo scopo di garantire che la Svizzera sia meglio equipaggiata per affrontare una carenza di energia. Tale carenza è classificata dal governo federale come il rischio maggiore, anche prima di una pandemia. La riserva termica è costituita da centrali elettriche di riserva che possono funzionare con petrolio e gas, gruppi di emergenza in pool e impianti di cogenerazione. Nella sessione estiva, il Parlamento ha concordato un regolamento legale delle disposizioni in materia, che sono attualmente contenute nell'ordinanza con legge d'emergenza. Tuttavia, secondo il Consiglio federale, la modifica della legge sull'approvvigionamento elettrico non potrà entrare in vigore prima del 2027. Per contro, la riserva idroelettrica, anch'essa importante per prevenire la carenza di elettricità, è sancita per legge dal decreto sulla gestione dell'energia.

Fonte

sda

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