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13. dicembre 2021

Ordinanza sui lavori di costruzione

Prevenire è meglio che curare

Il Consiglio federale ha adottato la revisione totale dell’Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° gennaio 2022.
Karsten Reichart 

Le statistiche degli infortuni della SUVA riferite al 2018 evidenziano 2’166 infortuni professionali nel ramo economico «Fornitura di acqua, attività di risanamento». In questo gruppo professionale, tra il 2014 e il 2018, una media di dieci infortuni l’anno ha portato a una rendita di invalidità. Nel settore «Edilizia e genio civile», nel 2018 la SUVA ha registrato 16’348 infortuni professionali, con una media di 144 infortuni l’anno che hanno portato a una rendita di invalidità, a cui vanno aggiunte in media altre quattro rendite di invalidità per via di una malattia professionale. 12 decessi sono stati la conseguenza diretta di un infortunio e in media due decessi sono stati attribuiti a una malattia professionale.

Revisione dell’Ordinanza sui lavori di costruzione

Evitare completamente gli infortuni è impossibile. È quindi ancora più importante adottare delle precauzioni per ridurre al minimo il rischio di infortuni. Secondo la Legge sull’assicurazione contro gli infortuni, i datori di lavoro sono responsabili della sicurezza dei dipendenti in azienda. Hanno la responsabilità di organizzare il lavoro in modo sicuro e di assicurare equipaggiamenti di protezione adeguati. Devono anche assicurarsi che i superiori a tutti i livelli indichino le norme di sicurezza in vigore e che siano eseguiti controlli efficaci. Mentre la Legge sul lavoro e le relative ordinanze si applicano a tutti i rami dell’economia, l’Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione (OLCostr) è specifica per settore edile. L’attuale OLCostr del 2005 non soddisfa più i requisiti odierni. A metà anno, il Consiglio federale ha quindi adottato la revisione totale dell’OLCostr. L’ordinanza rivista entrerà in vigore il 1° gennaio 2022.

Cosa c’è di nuovo?

Per determinate attività, le aziende dell’acqua potabile, e quindi, alla fine, anche i fontanieri, devono già rispettare i requisiti dell’OLCostr. Per le aziende dell’acqua potabile sono ad esempio rilevanti le disposizioni che riguardano scavi, pozzi e scavi di fondazione, perché, quando intervengono sui pozzi o le reti di distribuzione, lavorano regolarmente in un ambiente di lavoro regolato dall’OLCostr. L’attuale OLCostr richiede già una pianificazione che riduca al minimo il rischio di infortuni e malattie professionali o di danni alla salute, ma dal 2022 andrà anche allestito in forma scritta un piano di sicurezza e protezione della salute. Ci sono però anche novità molto concrete: dall’anno prossimo, per accedere a scavi, pozzi e scavi di fondazione bisognerà usare una scala a gradini. L’accesso con scale a pioli sarà limitato. In futuro, le scale a pioli potranno essere usate solo in scavi e pozzi fino a una profondità di cinque metri. Sarà inoltre aumentata la protezione per i lavori sulle scarpate. Se l’inclinazione supera il rapporto 2:1, un geotecnico o un ingegnere specializzato deve rilasciare una prova di sicurezza e verificare l’esecuzione delle misure di sicurezza. Per la posa di condutture, la larghezza minima dello scavo è ora regolata in base al diametro interno ed esterno della tubazione, in modo che la luce dello scavo permetta di lavorare in sicurezza.

Cosa significa per i fontanieri

Per le aziende dell’acqua potabile e per i fontanieri, la revisione totale dell’OLCostr a partire dal 2022 avrà effetti diretti e indiretti. Se l’azienda dell’acqua potabile è direttamente responsabile dei lavori, deve ovviamente rispettare e attuare le nuove disposizioni. Soprattutto le aziende dell’acqua potabile più piccole lavorano però spesso con imprese di costruzione che sono responsabili dei lavori negli scavi e nei pozzi. Qui, gli effetti per le aziende dell’acqua potabile incideranno sui costi. Con la revisione, probabilmente si prevedono anche costi più elevati per la pianificazione e la realizzazione di progetti di costruzione, che saranno presumibilmente trasferiti al committente.

Cosa fa la SSIGA?

Tramite l’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES), la SSIGA ha partecipato alla consultazione sulla revisione totale dell’OLCostr. Abbiamo messo l’accento soprattutto sulle conseguenze in termini di costi associate alle condizioni e agli obblighi di notifica in parte aumentati. Come associazione di categoria, la SSIGA si impegna per la sicurezza sul lavoro negli impianti, nelle installazioni e nelle attività di costruzione. Con la GW2, l’associazione ha pubblicato una direttiva per le aziende di distribuzione del gas e dell’acqua che definisce le misure per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (sicurezza sul lavoro) e la protezione della salute. La GW2 è attualmente in fase di revisione e adattamento ai requisiti della nuova OLCostr. Allo stesso tempo, la SSIGA sta esaminando gli eventuali effetti dell’ordinanza su altre direttive e dove saranno necessari i relativi adeguamenti. Nel quadro della revisione dei cicli di studio per fontanieri/e e montatori/trici di tubazioni, anche questi corsi includeranno e tratteranno i nuovi futuri requisiti.

Ordinanza sui lavori di costruzione

SUVA - OLCostr

ePaper SSIGA - GW2

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