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11. gennaio 2024

Nuovo catasto nazionale delle condotte

Il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione

Una documentazione aggiornata delle condotte aeree e sotterranee faciliterà ad esempio la pianificazione di progetti di costruzione sotterranei e consentirà una migliore valutazione dei rischi. A tale scopo il Consiglio federale vuole creare un catasto nazionale delle condotte. Nella sua seduta del 10 gennaio 2024 ha pertanto posto in consultazione le necessarie basi giuridiche.

Le reti di approvvigionamento e di smaltimento in Svizzera non sono documentate uniformemente e le relative informazioni sono accessibili in maniera diversificata. Per tale ragione il Consiglio federale, in stretta collaborazione con i partner interessati, in particolare con i Cantoni, vuole istituire il catasto svizzero delle condotte, che fornirà geodati a livello nazionale su tutte le condotte in superficie e sotterranee e sulle rispettive infrastrutture, nella qualità richiesta e in forma armonizzata. La moderna documentazione consentirà di ridurre i rischi di danni durante i lavori di costruzione nel sottosuolo. Inoltre saranno sostenuti il coordinamento e la digitalizzazione in fase di pianificazione, progettazione e costruzione. Pertanto il catasto svizzero delle condotte contribuirà alla sicurezza dell’approvvigionamento della collettività sul piano energetico, idrico e delle comunicazioni come pure dello smaltimento.

Adeguamento delle basi giuridiche

Per il catasto svizzero delle condotte devono essere create le necessarie basi giuridiche nella legge sulla geoinformazione. Il fulcro del disegno di legge è costituito dalle norme contenute nella nuova sezione 4a. Con l’introduzione del catasto svizzero delle condotte sarà nel contempo introdotto per gli utenti della rete l’obbligo di fornire una documentazione territoriale digitale della rete di condotte. Devono essere disciplinati a livello giuridico in particolare lo scopo e i contenuti, le competenze (ossia i ruoli della Confederazione e dei Cantoni), l’obbligo di fornire i dati come pure i criteri di accesso, utilizzo e sorveglianza. Le norme dettagliate dovranno essere disciplinate dal Consiglio federale in un’ordinanza.

La procedura di consultazione per la revisione parziale della legge sulla geoinformazione proseguirĂ  fino al 18. aprile 2024.

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