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15. dicembre 2020

Iv.pa. 19.475

Un passo importante per la protezione precauzionale delle risorse

L'iniziativa parlamentare (Iv.pa.) «Ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi» è da intendersi come una controproposta informale all’iniziativa sull'acqua potabile e sul divie-to di pesticidi. Dopo che la Commissione del Consiglio nazionale aveva sostanzialmente indebolito la proposta del Consiglio degli Stati, il Consiglio nazionale è ora tornato su punti importanti alla decisione della camera alta. La SSIGA, che a nome delle aziende dell’acqua potabile aveva sostenuto la versione del Consiglio degli Stati, accoglie con favore la decisione del Consiglio nazionale. Con il presente progetto si può rafforzare notevolmente la protezione delle risorse di acqua potabile.

La SSIGA si impegna affinché la Svizzera possa disporre anche in futuro di una sufficiente quantità di acqua potabile di buona qualità. L'inquinamento delle acque sotterranee con i residui di pesticidi dimostra l'elevata rilevanza e l'urgenza di una protezione precauzionale delle risorse. Con l'iniziativa parlamentare (Iv.pa.) «Ridurre il rischio associato all'uso di pesticidi» il Consiglio degli Stati mira entro il 2027 a ridurre del 50% i rischi rispetto alla media negli anni dal 2012 al 2015. Uno strumento centrale per raggiungere questo obiettivo è la revisione dell'autorizzazione dei pesticidi. Una simile revisione dovrebbe essere effettuata se nelle acque viene ripetutamente e ampiamente superato il valore limite di 0,1 μg/l di pesticidi o di loro prodotti di degradazione. La Commissione del Consiglio nazionale ha voluto operare una distinzione tra prodotti di degradazione «rilevanti» e «non rilevanti». Tuttavia, l'esempio del clorotalonil illustra in modo impressionante che anche i prodotti di degradazione presumibilmente non rilevanti possono diventare problematici (ad es. a seguito di nuove scoperte scientifiche). La SSIGA accoglie pertanto con favore la decisione del Consiglio nazionale di rinunciare alla distinzione tra metaboliti rilevanti e non rilevanti nella legge sulla protezione delle acque.

L'esclusione vincolante dei settori d’alimentazione delle captazioni di acqua potabile, come ora previsto dal Consiglio nazionale, è anche un passo importante verso la protezione sostenibile delle risorse e un presupposto centrale per l'attuazione dell’iniziativa parlamentare. Soprattutto per quanto riguarda i settori d’alimentazione, è chiaro che la protezione delle risorse è possibile solo con il coinvolgimento di tutti gli operatori rilevanti, dall'agricoltura e la pianificazione territoriale ai servizi pubblici. Agli occhi della SSIGA la proposta che ha sul tavolo è un compromesso ragionevole, che tiene conto delle diverse esigenze di utilizzo.

Il Consiglio nazionale ha ora inserito nella proposta un obbligo di pubblicità. La vendita di fertilizzanti e di alimenti per animali sarà quindi soggetta all’obbligo di dichiarazione. I dati sulle vendite alle aziende agricole devono essere comunicati al governo federale con l'obiettivo di sostituire i fertilizzanti minerali con il concime di fattoria. La SSIGA è favorevole all'obbligo di pubblicità.

La questione torna ora al Consiglio degli Stati, che ha l'opportunità di sanare le differenze esistenti nei «settori d’alimentazione» e nei «nutrienti» e di favorire il successo della visione promulgata dalla SSIGA.

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