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12. febbraio 2021

Statistica dell'acqua 2020

Inversione di tendenza nel consumo d'acqua

Negli ultimi anni le aziende dell'acqua potabile hanno ricominciato a vendere più acqua. Le particolarità climatiche (periodi caldi e di siccità) di questi anni hanno sicuramente avuto un ruolo in questa inversione di tendenza.

Nel 2019 le aziende dell’acqua potabile hanno fornito un totale di 928 milioni di metri cubi di acqua potabile (compresi circa 10 milioni di metri cubi di acqua per l'industria). Nell'anno in esame la fornitura totale di acqua per abitante al giorno è stata di 294 litri, il tre per cento in meno rispetto all'anno precedente.

IL CALDO E LA SICCITÀ COMPORTANO UNA MAGGIORE DOMANDA

Con 461 litri per abitante, anche il consumo massimo giornaliero è stato di poco inferiore a quello dell'anno precedente (468 litri per abitante). Tuttavia, negli ultimi anni si è potuta osservare un'inversione di tendenza: dopo un continuo calo a partire dagli anni '80 malgrado la popolazione in crescita, negli ultimi cinque anni il consumo d'acqua è di nuovo leggermente aumentato, sebbene in misura ridotta rispetto alla crescita della popolazione. La quantità di acqua potabile fornita per abitante ha continuato quindi a diminuire solo leggermente negli ultimi anni. La SSIGA presume che le cause di questo aumento più lento dell'efficienza siano un mercato gradualmente saturo di tecnologie per il risparmio idrico e una maggiore domanda di acqua dovuta ai più marcati periodi di siccità e caldo.

LE GRANDI AZIENDE FORNISCONO ACQUA DI LAGO

Nel rilevamento è stata fatta distinzione tra grandi, medie e piccole aziende dell’acqua potabile, così come tra consorzi senza clienti finali. Le quote delle risorse utilizzate per la captazione di acqua sono cambiate di poco negli ultimi anni: le grandi aziende dell'acqua potabile continuano a rifornire la loro clientela principalmente con acque di lago, mentre le aziende medie e piccole usano principalmente acque sotterranee e sorgive. I consorzi attingono la loro acqua principalmente dalle acque sotterranee, mentre le acque sorgive predominano nelle piccole aziende dell'acqua potabile.

DUE VOLTE INTORNO AL MONDO

Nel 2019 la rete di condotte di acqua potabile in Svizzera e nel Liechtenstein copriva un totale di 92 100 chilometri, una lunghezza equivalente a più di due volte la circonferenza della terra. Il lavoro di manutenzione ed esercizio è fortemente oneroso: per citare un esempio, i costi d'esercizio e di capitale dell'intero settore ammontano a 1,6 miliardi di franchi nel 2019, di cui i costi dei materiali rappresentano la voce di bilancio più importante con 570 milioni di franchi, seguiti dai costi del personale pari a 358 milioni di franchi. Il valore di sostituzione dell'infrastruttura di approvvigionamento idrico nel 2019 è stato pari a 53 miliardi di franchi, di cui l'80% è rappresentato dalla rete di condotte. Per le piccole aziende dell'acqua potabile e i consorzi, le spese per la captazione e il trattamento nonché il trasporto potrebbero aumentare nei prossimi anni, ad esempio a causa di sistemi di filtraggio per poter rispettare i limiti per i residui di pesticidi oppure qualora si debbano costruire nuove condotte per la fornitura di acqua meno inquinata.

Didascalia: volume medio di acqua potabile fornita per abitante al giorno (blu scuro) e massimo giornaliero medio (blu chiaro).

La statistica dell'acqua per il 2020 si basa su indagini svolte presso le aziende dell'acqua potabile svizzere e del Liechtenstein per l'anno d'esercizio 2019. I dati sono stati forniti da un totale di 674 aziende di distribuzione, di cui 488 sono soci della SSIGA.
La statistica 2020 può essere scaricata come informazione tecnica W15 001: svgw.ch/shop-rulebook

 

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