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31. maggio 2022

FOWA INNOVATION DAY

Risultati di 12 progetti FOWA

Come molti altri eventi, anche la presentazione dei risultati di diversi progetti FOWA è stata rinviata più volte. Per questo motivo, il programma del FOWA Innovation Day che si è tenuto il 5 maggio presso l’azienda dell’acqua di Zurigo era molto ricco: sono stati presentati dodici progetti FOWA, alcuni già completati, altri ancora in corso. Inoltre, sono state brevemente illustrate sei novità relative ai prodotti.
Martin Bärtschi, Margarete Bucheli, 

Dopo un discorso di benvenuto tenuto da Martin Roth, Direttore dell’azienda dell’acqua potabile di Zurigo e Presidente della commissione specializzata FOWA, responsabile della selezione dei progetti (v. Box), Aurélie Schenk e Martin Bärtschi (entrambi dell’Ufficio amministrativo SSIGA) hanno insieme presentato struttura, funzionamento e cifre relativi al FOWA, rispettivamente in francese e in tedesco.

Progetti per il trattamento dell’acqua

Il progetto “Comportamento delle nanoparticelle nel trattamento dell’acqua a più stadi” si è già concluso (due articoli sono stati pubblicati in AQUA&GAS: A&G 12/2018 e A&G 12/2021) ed è stato sintetizzato da Serge Stoll (Università di Ginevra): con un trattamento convenzionale composto da flocculazione e successiva filtrazione con sabbia è possibile rimuovere le nanoparticelle di biossido di titanio (TiO2) quasi completamente dall’acqua greggia. Anche un altro progetto FOWA riguarda il comportamento delle particelle nel trattamento dell’acqua, ma questa volta si tratta di particelle di microplastiche. Anche in questo caso un trattamento convenzionale a più fasi è molto efficace, come ha riferito Angel Velasco (Università di Ginevra): microplastiche di dimensioni comprese tra 63 e 125 μm sono state eliminate in misura del 93% circa, mentre le particelle più grandi (> 125 μm) sono addirittura state rimosse completamente. Nel progetto Oxibieau, presentato da Richard Wülser (IWB), sono stati confrontati due procedimenti per la rimozione di microinquinanti e DOC: un ulteriore processo di ossidazione più avanzato e un processo a membrana. In entrambi i casi il carico di microinquinanti è stato ridotto di almeno il 75%. Il processo ossidativo è più economico rispetto al procedimento a membrana. L’elettricità utilizzata svolge un ruolo fondamentale per l’impatto ambientale: più è verde, più il procedimento a membrana funziona meglio. Un progetto parziale di Oxibieau, il Life Cycle Assessment di entrambi i metodi, è descritto in Aqua & Gas 6/2022. Un altro progetto di trattamento riguarda invece la rimozione dei metaboliti del clorotalonil mediante processi a carbone attivo ottimizzati. Vengono presi in considerazione due metodi, riferisce

Un altro progetto di trattamento riguarda invece la rimozione dei metaboliti del clorotalonil mediante processi a carbone attivo ottimizzati. Vengono presi in considerazione due metodi, riferisce Daniel Urfer (RWB Groupe SA): il filtro LUCA (Layered Upflow Carbon Adsorption) con carbone attivo granulare (GAC) e il procedimento CarboPlus® che utilizza carbone attivo in microgranuli in letto fluido. I due procedimenti GAC ottimizzati hanno un’efficacia di eliminazione quasi doppia rispetto alle applicazioni GAC convenzionali. I risultati di questo progetto FOWA saranno descritti in dettaglio nel prossimo numero di AQUA&GAS. Infine, l’ultimo progetto si è concentrato sulla formazione di sottoprodotti di trasformazione durante l’ozonizzazione e sul loro comportamento nel post-trattamento biologico (filtrazione lenta su sabbia). Partendo dai risultati già sintetizzati nell’edizione AQUA&GAS 12/2021, Rebekka Gulde (Eawag) ha così sintetizzato: «L’idea diffusa secondo cui le sostanze in tracce debbano essere solo parzialmente pre-ossidate per essere poi biodegradabili non è sempre corretta».

 

Accumulo e distribuzione

Carl-Heinz Vôute della SGK ha presentato i risultati del progetto FOWA «La problematica delle macchie nei contenitori di acqua potabile e misure di protezione». Applicando una corrente di protezione è possibile escludere in gran parte la formazione di macchie. Si ottengono già buoni risultati con densità di corrente relativamente basse (≤ 1 mA/m2). I risultati di un progetto precedente sono stati riferiti in AQUA&GAS 6/2015. Nelle reti di distribuzione è possibile associare la regolazione della pressione alla generazione di energia, come viene descritto nel progetto «Camera di rottura con microturbine e gestione intelligente della rete». Irene Samora (BG Ingénieurs Conseils) ha spiegato che l’impiego delle microturbine può essere vantaggioso nei settori di approvvigionamento con più di 3000 abitanti. Inoltre, una gestione intelligente della rete (Smart Node) è utile in caso di rischio di stagnazione nella rete o quando è necessario regolare il prelievo da più sorgenti. Purtroppo, a causa di una malattia Franziska Rölli dell’Università di Lucerna non ha potuto tenere la sua relazione «Cosa si può ottenere da un progetto FOWA». Tuttavia, i risultati di questo progetto FOWA, che riguardava lo sviluppo di un piano di campionamento per gli impianti degli edifici come base per le analisi della legionella, erano già stati presentati in AQUA&GAS 12/2020.

Acqua di falda e acqua potabile

Due sono gli obiettivi perseguiti dal progetto «Utensili per l’identificazione di risorse di acqua di falda di importanza strategica nel contesto del mutamento climatico» presentato da Marie Arnoux (CREALP): primo, l’identificazione delle risorse d’acqua in grado di garantire un approvvigionamento idrico sostenibile e, secondo, la creazione di ausili decisionali per la gestione strategica di queste risorse. La ricercatrice ha mostrato i primi risultati del progetto in corso, ottenuti nella regione di studio della Val des Bagnes. Alcuni dati del progetto «AmphiWell - DNA ambientale per la registrazione della fauna delle acque sotterranee e possibili benefici per il controllo di qualità» sono già stati pubblicati in AQUA&GAS 4/2022. Lo studio pilota è attualmente in fase di prosecuzione e di ampliamento (utilizzo di un maggior numero di marcatori del DNA, estensione a tutta la Svizzera, analisi dell’impatto della stagionalità), secondo quanto riportato da Marjorie Couton di Eawag. L’obiettivo è scoprire quali fattori sono in grado di spiegare la presenza della fauna delle acque sotterranee. Questo, a sua volta, sarebbe la base per un possibile utilizzo come bioindicatore.  La domanda centrale del progetto presentato da Helmut Bürgmann (Eawag) «Frazioni HNA/LNA e loro associazione ai fattori di rischio (antibioticoresistenza)» è: la frazione batterica determinabile mediante citometria a flusso “High Nucleic Acid Bacteria” (HNA) è correlata con l’antibioticoresistenza? Bürgmann ha risposto con un sì perentorio. Il progetto verrà descritto in dettaglio nel prossimo numero di AQUA&GAS. Un articolo sul progetto precedente «Antibioticoresistenza nell’acqua potabile?» è stato pubblicato nella rivista AQUA&GAS 10/2017. A conclusione dei due progetti, si può dare il cessato allarme: l’acqua potabile non è né una fonte di pericolo né un fattore che favorisce la diffusione dell’antibioticoresistenza. Per determinare la genotossicità dei campioni di acqua potabile, nel progetto «Gentox-Radar» è stato sviluppato il biotest planar-umuC basato sugli effetti, che consiste nel separare il campione mediante cromatografia su strato sottile e successiva esecuzione del test umuC direttamente sulle piastre della cromatografia, ha spiegato Andreas Schönborn della Planar4 GmbH. In questo modo, dopo poche ore si ottiene una prima valutazione orientativa dei campioni di acqua potabile per quanto riguarda la genotossicità.

Prodotti innovativi

Al termine della giornata quattro aziende che hanno finanziato il Fowa Innovation Day ed erano presenti con stand espositivi hanno presentato alcuni prodotti innovativi:

  • Aquafides Schweiz AG: ACLF - Active Cake Layer Filtration, un procedimento di ultrafiltrazione nel quale alla membrana piatta viene aggiunto uno strato di carbone attivo in polvere.
  • CLA-VAL Europe Sàrl: valvole – dalle soluzioni standard alle valvole personalizzate
  • Georg Fischer Rohrleitungssysteme (Schweiz) AG: Neoflow PRV - Valvola di regolazione della pressione in plastica per DN 50 - DN 300
  • GWF-Messsysteme AG: famiglia di apparecchi Sonico - misurazione delle portate a ultrasuoni
  • inventicsDx GmbH: iDx LegioTest 100 - Piattaforma di analisi e diagnostica per la prova delle legionelle
  • Swan Analytische Instrumente AG: AMI SAC254 - Monitoraggio online di materiale organico mediante CAS254
Nuovi progetti FOWA

L'11 maggio la commissione di esperti del FOWA si è riunita per l’incontro annuale nel quale decidere il finanziamento delle domande presentate, che quest'anno erano quattro. Poiché le richieste di finanziamento sono state ancora una volta più numerose di quelle che il FOWA può assegnare, la commissione ha dovuto valutare attentamente quali progetti rispondono meglio ai criteri FOWA e possono di conseguenza essere finanziati. Ha quindi optato per finanziare due progetti: uno riguarda l’eliminazione delle nanoplastiche all'interno delle fasi di trattamento convenzionali, l’altro prospetta soluzioni per la determinazione dei settori di alimentazione utilizzando un modello semi-empirico. Anche quest’anno verranno quindi sostenuti progetti a beneficio di tutte le aziende dell’acqua potabile. È quindi un peccato che molte aziende dell’acqua potabile non abbiano ancora aderito al FOWA e non contribuiscano a finanziare e realizzare progetti applicativi interessanti nel settore dell’approvvigionamento idrico.

 

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