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27. febbraio 2023

H2 Evento informativo

Sviluppare l’ecosistema idrogeno a Basilea

Nel mese di gennaio l’IWB ha invitato i clienti del settore del gas a un evento informativo sull’idrogeno, che si è tenuto nella centrale di Birsfelden. L’IWB è impegnata a costruire gradualmente un ecosistema dell’idrogeno nella regione di Basilea; l’evento, che ha visto la partecipazione della SSIGA, ha rappresentato una tappa lungo il percorso verso la meta.

La centrale di Birsfelden, la più grande centrale ad acqua fluente della Svizzera, è stata scelta con attenzione come luogo dell’evento perché, in origine, qui era prevista la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno. Tuttavia, l’impianto non ha mai visto la luce per via delle opposizioni sollevate. L’IWB non si lascia però scoraggiare e continua a puntare sull’idrogeno verde, soprattutto per i settori difficili da elettrificare, come l’industria o il traffico pesante; questo è quanto ha spiegato nella relazione introduttiva Arthur Janssen, Responsabile strategia e innovazione presso IWB.

H2 – un’opportunità per la regione di Basilea

L’IWB prevede tre fasi di attuazione: attualmente è già in corso la fase dei primi progetti pilota e si sta procedendo con la pianificazione e l’acquisizione dei clienti per il mercato dell’idrogeno. Per il periodo 2025-2030 sono previsti progetti pilota più rilevanti, con una distribuzione tramite sistema di condotte. Infine, tra il 2030 e il 2035 sono programmati il collegamento tra la regione di Basilea e una rete europea di trasporto dell’H2 e il potenziamento nel settore industriale. Janssen ha concluso l’esposizione facendo riferimento all’iniziativa H2-Hub Schweiz, che include la produzione, la distribuzione e l’utilizzo dell’idrogeno e alla quale prende parte anche l’IWB: «Il progetto H2-Hub Schweiz sta attualmente crescendo tra Birsfelden e Augst».

Gas naturale vs. idrogeno

Nella relazione successiva Anne Giese del Gas- und Wärmeinstitut Essen e.V. (gwi) ha illustrato le differenze presenti tra il funzionamento di bruciatori o caldaie a gas naturale e a idrogeno. Utilizzato come combustibile, l’idrogeno si differenzia notevolmente dal gas naturale. Le miscele di gas naturale e idrogeno si collocano tra i due estremi. Oltre alla variazione del potere calorifico, dell’indice di Wobbe e del fabbisogno minimo di aria, occorre tenere conto degli effetti sulle velocità e sulle temperature di combustione e quindi anche sulle emissioni di NOx. Queste aumentano con l’aumentare del contenuto di H2, motivo per cui è necessario adottare misure per ridurre i NOx (ad es. il ritorno dei gas di scarico). Giese ha tratto conclusioni rassicuranti: «Nella maggior parte dei casi si tratta di effetti controllabili, che però richiedono adattamenti, ad esempio nell’ambito della tecnica di misura e regolazione o nel controllo della fiamma».

Affrontare subito la conversione all’idrogeno!

Matthias Hafner, specialista gas presso la SSIGA, ha sollecitato i gestori di rete e gli utenti del gas con queste parole: «Preparatevi alla conversione all’idrogeno!». Si tratta in particolare di analizzare la propria rete e gli impianti per verificarne l’idoneità all’idrogeno e la loro predisposizione all’H2 attraverso una pianificazione adeguata. Gli strumenti necessari sono già disponibili, ad esempio il compendio H2 del gruppo DBI, acquistabile tramite la SSIGA, o la banca dati sull’idrogeno recentemente pubblicata da DVGW (verifHy Hydrogen ready Database). Hafner ha inoltre presentato una procedura su come pianificare e attuare la conversione di un’applicazione industriale dal gas naturale all’idrogeno: all'inizio c'è sempre una valutazione dettagliata, in base alla quale decidere se è necessario realizzare un nuovo impianto o se è sufficiente apportare modifiche all’impianto esistente perché continui a funzionare. Inoltre, le valutazioni dei pericoli e dei rischi esistenti per gli impianti a gas dovranno sempre essere adattate all’H2, che si proceda con un impianto nuovo o con il funzionamento di quello esistente. Infine, lo specialista della SSIGA ha così precisato: «La maggior parte delle norme SN EN per gli impianti industriali a gas continua ad avere validità», a prescindere dall’utilizzo di gas naturale o di idrogeno.

Nell’ultima relazione dell’evento Jörg Jermann di Powerloop ha presentato i vantaggi degli impianti ICFC e CTEB che si traducono nella flessibilità del combustibile impiegato, in un consumo di energia primaria inferiore del 40-50% e, quindi, nella riduzione delle emissioni di CO2. Le centrali di cogenerazione (CTEB) funzionanti al 100% con idrogeno sarebbero già oggi disponibili e testate per un range di potenza da 100 kWe a 890 kWe. E per i vecchi impianti saranno presto disponibili kit di conversione per il passaggio completo all’idrogeno.

L’aperitivo conclusivo nella sala della centrale ha offerto l’opportunità di un intenso scambio tra IWB, i clienti industriali che hanno partecipato numerosi e gli specialisti in idrogeno della SSIGA Bettina Bordenet, Matthias Hafner e Diego Modolell.

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