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30. maggio 2023

Sicurezza e salute sul lavoro

Congresso SSIGA: Teoria ed esperienze pratiche

A metà aprile si è tenuto per la seconda volta il congresso SSIGA «Sicurezza e salute sul lavoro nei settori di gas, acqua e teleriscaldamento», ancora una volta presso il centro congressi Trafo Baden. L'evento ha registrato il tutto esaurito, a dimostrazione del grande interesse per i temi della sicurezza sul lavoro nel settore.

Il programma prevedeva quattro moduli tematici: il primo riguardava la gestione in sicurezza dell'idrogeno. Il secondo modulo ha affrontato argomenti intersettoriali, in particolare l’organizzazione sicura delle operazioni di picchetto e l’attuazione pratica delle nuove specifiche sul concetto di sicurezza e protezione della salute nell’Ordinanza sui lavori di costruzione, integralmente rivista. Dopo tre relazioni su soluzioni industriali, l'ultimo gruppo di interventi ha riguardato le misure di costruzione in prossimità di linee di servizio.

Idrogeno sì, ma in sicurezza!

Secondo la revisione della direttiva G18 «Qualità del gas» della SSIGA, il gas naturale può ora contenere fino al 10% di idrogeno. Karsten Reichart della SSIGA ha dimostrato che le miscele di H2 in tale quantità hanno solo un effetto minore sui valori caratteristici rilevanti per la protezione dalle esplosioni. Tali miscele continuano quindi a essere parte del precedente gruppo IIA. Tuttavia, saranno necessari degli interventi di adeguamento per i rilevatori di gas: a seconda del tipo di sensore, occorrerà ricalibrare o correggere la soglia di allarme.

Per ridurre le emissioni di gas serra durante i lavori di costruzione, si stanno sviluppando e introducendo sul mercato attrezzature per l'edilizia alimentate a idrogeno, come ad esempio il generatore a idrogeno H2-Genset. Ignatz Martin (MH2 concept AG) ha spiegato come deve essere valutato il rischio di utilizzo di tale generatore nei cantieri: «Con misure di sicurezza adeguate, la sicurezza del lavoro con l'idrogeno per veicoli e generatori nelle aree di cantiere - all'aperto - è garantita. D'altra parte, è necessario effettuare ulteriori verifiche tecniche sulla sicurezza e creare condizioni favorevoli per l'uso dell'idrogeno nelle gallerie, attraverso una serie di regole e istruzioni operative in materia di H2.»

Corretta pianificazione delle operazioni di picchetto

L'organizzazione e la pianificazione delle operazioni di picchetto, così come gli eventuali requisiti di autorizzazione, sono regolati dall'Ordinanza 1 concernente la legge sul lavoro (OLL 1). La relazione di Martin Haas e Giuseppe Mazzarelli (entrambi della SECO) ha affrontato il tema della corretta attuazione delle disposizioni dell'Ordinanza 1, in particolare per quanto riguarda i periodi di riposo. Erich Duss, responsabile dell'azienda di approvvigionamento idrico Oberägeri, ha poi illustrato l'organizzazione del servizio di picchetto all'interno della sua azienda. Tra le altre cose, ha raccomandato una formazione continua e regolare per il team del servizio di picchetto, l'organizzazione di eventi di team-building e un compenso più che adeguato. Inoltre, ha affermato che il responsabile svolge un ruolo importante come modello di comportamento. Se possibile, dovrebbe occuparsi personalmente delle operazioni di picchetto ed essere disponibile a supportare gli altri in qualsiasi momento.

Sviluppo di un piano di sicurezza specifico per il settore

L'Ordinanza sui lavori di costruzione del 2022 prevede l'elaborazione scritta di un piano di sicurezza e di tutela della salute per i cantieri. Markus Kuhn (Energie 360°AG), Fridolin Schuler (TB Glarus), Thomas Hartmann (VSE), Thomas Ratzer (Suva) e Peter Seiler (ewb) hanno condiviso le loro esperienze con questa nuova normativa, moderati da Karsten Reichart. I suddetti relatori sono stati concordi nel ritenere che la sicurezza sul lavoro in cantiere debba essere presa in considerazione fin dalle prime fasi dell'intero processo progettuale, vale a dire già nella fase di pianificazione. Thomas Hartmann ha riferito che SSIGA e VSE stanno al momento lavorando a un modello comune per un piano di salute e sicurezza specifico per il settore. L'obiettivo è un modello relativamente breve (basato su Excel) che possa essere utilizzato dal maggior numero possibile di aziende di entrambi i settori.

Soluzione settoriale 31

Michael Schneiter ha spiegato in cosa consiste la soluzione settoriale 31 «Fornitura di gas e acqua»: le aziende con rischi specifici - elencati all'allegato 1 della direttiva EKAS n. 6508 - devono dimostrare di avere un MSSL, ovvero di disporre di medici del lavoro e altri specialisti in materia di sicurezza sul lavoro, ai sensi dell'Ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro (OLL 3). La soluzione settoriale n. 31 della SSIGA rappresenta un modo per soddisfare tale requisito. Si compone di diversi documenti: Informazione SSIGA GW15001, Informazione SSIGA GW15001 «Guida», Direttiva SSIGA GW 2, parte a e b «Manuale di sicurezza». Nel corso della sua relazione «News und Informationen aus der Suva» (Notizie e informazioni sulla Suva), Thomas Ratzer ha affrontato tre temi: il lavoro in solitaria, per il quale la SUVA offre una lista di controllo e un opuscolo, la formazione sull'imbracatura sulle gru e infine la protezione solare, per la Suva tema principale di quest'anno.

 

 

Pericoli durante i lavori di costruzione di terzi

Due resoconti di esperienze hanno dimostrato in modo chiaro i pericoli che si celano nei lavori di costruzione di terzi. Martin Weber di eniwa ha riferito per primo di un incidente avvenuto ad Aarau, dove una condotta per il teleraffreddamento è stata perforata durante i lavori di trivellazione in un cantiere della polizia cantonale argoviese. L'impresa di costruzione non aveva consultato i piani delle linee di servizio. Gerd Moser, nella sua successiva relazione «Werkleitungsauskünfte – Theorie und Praxis» (Informazioni sulle linee di servizio – teoria e pratica), ha presentato anche alcuni esempi in cui queste informazioni non erano state ovviamente ottenute. Tra le altre cose, ha citato le seguenti importanti misure che l'operatore di rete deve adottare: definire e pubblicare informazioni generali sull'impianto (Internet) e stabilire una procedura informativa. Ha inoltre raccomandato di cercare in modo proattivo il confronto con altre aziende, di effettuare verifiche e di mostrare i piani delle linee di servizio utilizzati.

Al termine della conferenza, Andreas Degen della VSE ha presentato il corso di formazione della durata di un giorno «Sicheres Arbeiten im Bereich von Werkleitungen» (Lavorare in sicurezza nell'ambito delle linee di servizio). Questo corso è sostenuto da SSIGA, Swisscom, VSA e VSE. Secondo Degen, per consentire alle aziende di ingegneria civile di far partecipare i propri dipendenti al corso, sarebbe utile includere nell’offerta una certificazione di formazione continua. Purtroppo, finora non è stato fatto abbastanza su base volontaria.

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