La cozza quagga invasiva colonizza non solo i fondali dei laghi, ma anche le strutture degli acquedotti a lago, come la condotta di prelievo. Una crescita massiccia in queste strutture riduce notevolmente l’efficienza dell’estrazione dell’acqua, favorendo anche la diffusione del mollusco negli impianti di trattamento delle acque. Occorre quindi prevenirla.
In gennaio 2021 la SSIGA ha perciò organizzato uno scambio di esperienze, durante il quale i rappresentanti di vari acquedotti a lago hanno discusso le possibili misure tecniche contro la cozza quagga e quelle in parte già attuate, come varie procedure per aggiungere cloro o diossido di cloro nelle condotte di prelievo per uccidere le larve delle cozze. È stato inoltre presentato l’uso di un robot a immersione con sistema di pulizia ad alta pressione per rimuovere una cuffia di aspirazione molto infestata. Altre possibili soluzioni sono cuffie di aspirazione fatte di speciali materiali «cozzerepellenti», varie procedure di pigging per la condotta di prelievo e la costruzione di una seconda condotta di prelievo ridondante, in modo che durante il funzionamento una possa sempre essere pulita.
Una nuova pagina sul tema delle cozze quagga è stata creata sul sito web SSIGA: https://www.svgw.ch/wasser/dossier-quaggamuschel/. La pagina contiene l'informazione tecnica SSIGA W15010 cozza quagga e le tabelle con i riassunti delle presentazioni dello scambio tecnico SSIGA.
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