In un fenomeno di questa portata poco conta il fatto che questi valori massimi sono stati cautelativamente tenuti bassi per escludere possibili rischi per la salute. La linea di confine tra il “drammatizzare” e il “minimizzare” infatti è sottile. La situazione si fa quindi particolarmente delicata per le aziende di acqua potabile, che spesso pur non potendo adottare soluzioni semplici ed immediate, devono soddisfare le elevate aspettative dell’utenza. Esistono approcci per affrontare questo tipo di sfide su più livelli e proprio per questo le aziende di acqua potabile dipendono dal sostegno della Confederazione, dei Cantoni e dei comuni.
Il 28 maggio a Biel/Bienne la SSIGA organizza uno scambio professionale sul tema “I metaboliti del clorotalonil nell’acqua potabile” con cui vuole dare il suo contributo per trovare delle soluzioni. La SSIGA mette inoltre a disposizione delle aziende di acqua potabile un argomentario e il relativo wording. Anche la rivista Riflessi 1/2020 tratta questo tema. Infine, last but not least e nonostante asserzioni e voci contrarie, si intende rafforzare il gruppo d’interesse “Acqua potabile” e conferirgli carattere professionale. Già nel mese di marzo il comitato della SSIGA discuterà le possibili misure da adottare. Saremo in grado di venire a capo di grandi sfide se noi tutti, ossia le aziende di acqua potabile, il nostro Ufficio, i Cantoni e la Confederazione uniremo gli sforzi per andare nella stessa direzione.
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Martin Sager
direttore
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