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03. dicembre 2025

CC Corsi d’acqua

Potenziamento della protezione delle acque all’interno degli organismi VSA

Nel 2011 la VSA ha creato i cinque centri di competenza (CC) Depurazione delle acque di scarico, Corsi d’acqua, Industria + artigianato, Canalizzazioni e Smaltimento delle acque urbane. Dopo circa 15 anni di attività, il Comitato VSA ha fatto il punto della situazione ed è giunto alla conclusione che è necessario potenziare gli aspetti concernenti la protezione delle acque adottando un nuovo approccio all’interno dell’associazione.

Da molti decenni l’obiettivo che guida la VSA è avere acque sane e vive. Ecco alcune tappe principali scelte lungo il percorso di questo approccio integrale nell’ottica di una protezione completa delle acque:

  • 1989: il «GEP-Musterbuch» raccomanda ai Comuni di verificare non solo la qualitĂ  dell’acqua ma anche la rivitalizzazione delle acque nell’ambito del primo PGS.
  • 2007: la direttiva STORM prevede la verifica delle misure da parte di un team interdisciplinare nell’ottica di un’osservazione integrale.
  • 2010: il «capitolato d’oneri tipo del PGS» invita a coordinare l’aggiornamento del PGS sull’intero bacino imbrifero dell’IDA, integrando non solo la metodologia STORM ma anche le interfacce «rete di smaltimento/IDA» e «smaltimento delle acque urbane/protezione contro le piene».
  • 2019: la direttiva «Gestione delle acque di scarico in tempo di pioggia» punta fortemente sulla collaborazione tra i professionisti; richiede che tutte le prospettive necessarie siano esaminate da un team interdisciplinare che tenga conto anche delle condizioni quadro e dei fattori di influenza.
  • 2025: la direttiva «Gestione del sistema integrale Rete fognaria – IDA – Ricettori naturali» allarga ulteriormente la prospettiva e concretizza sei compiti vincolanti concernenti la gestione del sistema integrato.
  • 2025: le «Linee guida PGS» e il «Progetto cittĂ  spugna» integrano gli aspetti della gestione idrica adattata al clima, tra cui gestione delle precipitazioni persistenti, misure per la protezione dal ruscellamento superficiale, misure cittĂ  spugna, una gestione delle acque meteoriche prossima allo stato naturale, protezione delle acque sotterranee e promozione della biodiversitĂ .


Proprio le esperienze maturate nella rete Città spugna mostrano che i progetti Città spugna di elevato standard qualitativo possono avere successo solo se sin dall’inizio vengono affrontati insieme da professionisti di tutte le discipline specialistiche coinvolte e se vengono portati avanti cogliendo al meglio le sinergie esistenti tra regime idrico prossimo allo stato naturale, biodiversità, elevata qualità di vita e sicurezza (v. fig. 1). La VSA sollecita quindi i propri soci a mettere in atto una grande collaborazione sia interdisciplinare che transdisciplinare, al fine di utilizzare al meglio nella pratica concreta gli strumenti che l’associazione mette a disposizione. Più la collaborazione interdisciplinare sarà istituzionalizzata e vissuta, più il successo sarà garantito.

All’interno della VSA è emerso che l’organizzazione settoriale delle competenze in materia di protezione delle acque nel CC Corsi d’acqua non è ideale se si vuole che tali competenze siano integrate in maniera efficace nella regolamentazione e nei corsi di formazione e perfezionamento degli altri CC: i progetti e gli eventi di successo organizzati dal CC Corsi d’acqua si sono sempre svolti in stretta collaborazione con altri CC. Alla luce di queste considerazioni, la VSA vorrebbe continuare a essere d’esempio e, in particolare, istituzionalizzare la collaborazione tra gli esperti in protezione delle acque e i professionisti dell’associazione (smaltimento delle acque urbane, depurazione delle acque di scarico ecc.). A tal fine il Comitato VSA ha deciso che, pur sciogliendo il CC Corsi d’acqua a fine 2025, potenzieremo comunque in generale la protezione delle acque all’interno dell’associazione adottando le misure seguenti:

  • I temi del CC Corsi d’acqua saranno suddivisi tra gli altri CC; i team direttivi e i team centrali dei quattro CC saranno potenziati con persone provenienti dal team direttivo del CC Corsi d’acqua (v. box);
  • All’interno del proprio CC, questi «delegati alla protezione delle acque» avranno il compito di garantire che in futuro gli aspetti relativi a tale protezione siano sin dall’inizio incorporati nei corsi di formazione e perfezionamento e nella regolamentazione dei CC. A tal fine, i team di progetto dovranno essere coerentemente composti da esperti in protezione delle acque (di norma ex membri del CC Corsi d’acqua).
  • L’Ufficio amministrativo provvederĂ  al coordinamento dei «delegati alla protezione delle acque» di tutti i CC e della piattaforma QualitĂ  dell’acqua e nel medio termine saranno incrementate le competenze nell’ambito della protezione integrale delle acque.


Siamo convinti che, con questo cambiamento, riusciremo a creare sinergie e affrontare con ancora maggior efficienza le tematiche relative alle nostre acque. Occorre in particolare sottolineare che, nell’ambito della riorganizzazione, sarà costituito un centro di competenza vertente attorno al regime idrico prossimo allo stato naturale (cfr. A&G 11/2025, pagg. 114-115 e box), sempre più dedicato alle sfide e alle opportunità presenti nel settore delle acque.

Riorganizzazione dello scenario dei CC nella VSA
Obiettivi e temi dei centri di competenza della VSA sono documentati sul nostro sito web, alla rubrica «I centri di competenza VSA (CC)». Ecco una sintesi delle modifiche principali che saranno attuate a partire dal mese di gennaio 2026:

CC Acque urbane (ex CC Smaltimento delle acque urbane)
• Alla direzione del CC (Markus Gresch e Théodora Cohen Liechti) si unirà Luzia Meier, che porta con sé una grande esperienza nell’ambito della rivitalizzazione e della valorizzazione delle acque.
• Verrà creato un nuovo team centrale nel quale i professionisti provenienti dall’attuale CC Corsi d’acqua e dalla piattaforma Qualità dell’acqua contribuiranno con aspetti concernenti la protezione delle acque.
• Il CC si farà carico di diversi temi importanti affrontati nel CC Corsi d’acqua, tra cui la valorizzazione delle acque urbane, la sicurezza delle superfici d’acqua aperte, la gestione dell’aumento della temperatura delle acque.

CC Depurazione delle acque
• Rafforzamento del team centrale con la presenza di Christian Götz, ex responsabile del CC Corsi d’acqua.
• Il CC si farà carico, tra le altre cose, del tema «costi e prestazioni dello smaltimento delle acque di scarico» (indici) del CC Acque urbane.

CC Industria + artigianato
• Rafforzamento del team centrale con Miriam Langer (finora facente parte del team centrale del CC Corsi d’acqua).
• Il CC si farà carico, tra le altre cose, del tema «Utilizzo di calcestruzzo magro nelle acque o in loro prossimità» del CC Corsi d’acqua.

CC Impianti di smaltimento delle acque (ex Canalizzazioni)
• Potenziamento della direzione del CC (composto da Jürg Möckli, Alain Fallegger, Heinz Künzler e Thomas Rohr) con il Prof. Dr. Michael Burkhard, Direttore dell’Istituto UMTEC e Responsabile della Commissione tecnica VSA «Adsorber».​
• Il CC si occupa, tra le altre cose, di smaltimento delle acque dei fondi, impianti tecnici per il trattamento delle acque piovane (in particolare assorbitori), manutenzione e idraulica dei manufatti speciali secondo la norma SIA 190, riprendendo questi temi dal CC Acque urbane.

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