La legislazione vigente in materia si basa sui tre pilastri della riduzione del carico, della protezione delle risorse di acqua potabile e della tutela degli ecosistemi. Nel 2020, inoltre, sono stati introdotti valori limite per specifici medicamenti nelle acque. La mozione 20.4262 «Misure volte a eliminare i microinquinanti da tutti gli impianti di depurazione delle acque di scarico», adottata dal Consiglio nazionale, prevede che ogni IDA le cui immissioni causano il superamento dei valori limite nei corpi idrici debba adottare misure al riguardo e che queste debbano essere cofinanziate attraverso la tassa sulle acque di scarico. La VSA appoggia l’idea di base della mozione di proteggere meglio le nostre acque ed evitare il superamento dei valori limite nei corpi idrici. Ritiene, tuttavia, che per raggiungere l’obiettivo, vadano individuate anche misure alla fonte. La determinazione degli IDA da potenziare deve avvenire nell’ambito di una pianificazione cantonale. Nell’interesse di un approccio lungimirante e ottimizzato dal punto di vista dei costi, andrebbe coordinata con altre misure di potenziamento, volte ad esempio alla riduzione delle immissioni di azoto (mozione 20.4261).
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