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28. settembre 2020

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Protezione delle acque: il Consiglio degli Stati propone un pacchetto di misure equilibrato

In risposta alle iniziative sui pesticidi, la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) ha avviato a fine agosto 2019 l’iniziativa parlamentare «Ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi».
Stefan Hasler 

La prima versione di questa iv. pa. 19.475 era piuttosto zoppicante: in essa la CET-S intendeva solamente sancire per legge gli obiettivi di riduzione già vigenti e previsti dal Piano d’azione Prodotti fitosanitari. Nella procedura di consultazione la VSA ha giudicato il progetto anche come poco ambizioso.

Grande è stata la soddisfazione quando, il 3 luglio 2020, la CET-S ha presentato una versione decisamente più rigorosa, nella quale sono state accolte rivendicazioni importanti derivanti dalla procedura di consultazione.

Questo mezzo già molto più spinto è stato ulteriormente truccato nel mese di agosto: dal momento che la Politica agricola a partire dal 2022 rischiava di soccombere, in tempi molto brevi la CET-S ha rimosso una parte del «Pacchetto di misure acqua potabile» dalla PA22+ e l’ha inserita nell’iv.pa. Così facendo verrebbe ridotto l’impiego di pesticidi, ma non solo; ora dovranno essere definiti percorsi di riduzione anche per le perdite di fosforo e di azoto.

Tutti gli aspetti concernenti la protezione delle acque sono ora accorpati in un pacchetto che, in aggiunta, segue un percorso indipendente dalla PA22+, per altro politicamente molto controversa. Dal momento che, il 14 settembre, il Consiglio degli Stati ha approvato la maggior parte dei punti, ci sono buone speranze che il progetto possa ottenere la maggioranza anche nella sessione invernale del Consiglio nazionale. Tale progetto comporta un miglioramento significativo per la protezione delle acque e potrebbe entrare in vigore già a fine 2020. I percorsi di riduzione sarebbero così efficaci a partire dal 2021, anni prima di ciò che sarebbe stato possibile attraverso le iniziative! Solo la tassa d’incentivazione sui pesticidi richiesta dalla VSA non ha incassato la maggioranza nel Consiglio degli Stati.

Esercitando una pressione costante attraverso i media si può fare in modo che il legislatore accolga le richieste della popolazione e legiferi soluzioni concrete entro un termine record. Speriamo ora che anche le consigliere e i consiglieri nazionali assumano la propria responsabilità e approvino il progetto per un miglioramento mirato della protezione delle nostre risorse idriche, prima di votare le iniziative sui pesticidi.

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